"Meloni farà una brutta fine". I pro Pal e l'odio dei migranti

Scritto il 23/09/2025
da Francesca Galici

L'assalto alla Stazione Centrale di Milano è rimbalzato sui media internazionali, anche sui canali dei migranti, con corredo di insulti a Meloni: "La tr..., la sgualdrina, viva il popolo palestinese e viva gli italiani"

Le immagini della devastazione di Milano, degli antagonisti che hanno preso d'assalto le porte della Galleria delle Carrozze e i cancelli della Stazione Centrale, caricando gli agenti di polizia e tentando l'irruzione all'interno, dove si trovavano i passeggeri, hanno rapidamente fatto il giro del mondo. Sono state riprese dai media arabi ed europei e sono rimbalzate con forza nei gruppi dei migranti in cui il Giornale è infiltrato. Qui, al di là di strafalcioni di carattere geografico, è passato il messaggio che le rivolte di piazza non fossero una manifestazione pacifica per supportare la Flotilla (come erano state presentate) ma che fossero sommosse contro il mancato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Governo Meloni.

"Sono scoppiate le rivolte in Italia dopo che la premier Meloni si è rifiutata di riconoscere la Palestina", si legge nel post condiviso e offerto in pasto a chi, evidentemente, cova un odio atavico nei confronti del presidente del Consiglio italiano per le sue politiche anti-immigrazioniste. "Grazie popolo italiano, è troppo cattivo questo ministro: sbarazzatene", ha scritto un tal Mohamed. "Ecco un Paese libero: non spetta a lei rifiutare, spetta al popolo dire la sua parola... La troia, la sgualdrina, viva il popolo palestinese e viva gli italiani", scrive invece Kamel. Arriva alle minacce e agli auguri di morte, invece, il messaggio di tale amina: "Tutto finirà un giorno anche per te, la morte non avverte e non fa scelte particolari, ogni anima assaggerà la morte. Meloni, te ne pentirai amaramente un giorno". Stesso tenore del messaggio pubblicato da Moussa: "penso che quella donna finirà male, non sono Dio ma quello che fa è anormale".

E ce ne sarebbero pure altri di questo tenore, anche sotto altri post dedicati ai flussi migratori. Per quanto riguarda la manifestazione di Milano, se questi sono i commenti è evidente che qualcosa nella comunicazione, e nell'esecuzione, della manifestazione, non sia andata come avrebbe voluto chi l'ha organizzata. Si parla solo di un centinaio di manifestanti violenti a sinistra, ma la realtà dice altro: erano migliaia in Stazione Centrale a Milano e sono quelle le immagini che rimbalzano sui media internazionali. Nessuno è responsabile per ciò che gli altri capiscono o interpretano ma solo per ciò che viene detto e fatto, ma qualche riflessione andrebbe fatta per il futuro, visto che i violenti già promettono nuovi scontri il prossimo 3 ottobre.