AGI - Un appello è stato lanciato per salvare la Basilica di Sant'Abbondio di Como, un capolavoro romanico in pietra grigia e simbolo della città, dal fango e dai detriti. A lanciare l'appello è il rettore don Michele, che si rivolge via social "a chiunque possa dare una mano per pulire e spazzare".
I danni causati dal maltempo
"Il grave evento estremo di maltempo su Como ha colpito seriamente anche la Basilica di Sant’Abbondio - è il suo messaggio -. Dalla mattina di lunedì un forte allagamento ha invaso il piazzale antistante la chiesa, a motivo delle intense piogge, con il fiume di acqua, fango e detriti scesi a valle dal pendio antistante delle vie sant’Eutichio e Selva Fiorita, dove pure sono avvenuti importanti episodi di dissesto, come in tutta la zona. Solo nel pomeriggio si è riusciti a far defluire l’acqua attraverso i tombini liberati da rami e fango. L’acqua, ad ora solo in parte asciugata, ha lasciato sul piazzale e nelle strade vicine una grande quantità di fango e rami".
Ingresso dell'acqua nella basilica
"Purtroppo - spiega don Michele - le porte della basilica non hanno potuto impedire l’ingresso di acqua all’interno della chiesa per diversi metri lungo le navate. Adiacente alla basilica, anche l’aula studio della pastorale universitaria diocesana si è allagata".
Richiesta di aiuto alla comunità
"La protezione civile e il Comune oggi non hanno potuto fare molto qui, impegnati. Per questo motivo e per il fatto che la basilica non è una comunità parrocchiale, mi permetto di rivolgere un appello aperto a chiunque possa dare una mano per la basilica, il piazzale e l’aula studio. Chiunque può dare una mano è benvenuto per spazzare, spalare e ripulire. Possibilmente portare stivali o scarponcini e, chi li ha, vanghe e secchi, scope e moci", conclude il rettore.