Operaio muore folgorato in provincia di Frosinone. Altra giornata nera nel mondo del lavoro

Scritto il 05/05/2025
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AGI - È un'altra giornata listata a lutto per il mondo del lavoro. La piaga degli incidenti sul lavoro non conosce distinzioni tra nord e sud. Solo nella giornata di oggi un operaio è morto folgorato in provincia di Frosinone, a Frattamaggiore (Napoli) un altro operaio è caduto da un'impalcatura e a Vicenza un altro decesso è stato registrato in un'azienda di cavi elettrici. 

Frosinone 

Intorno alle ore 17.00, in via Bosco Castello a Paliano, un operaio di 47 anni originario di San Nicandro Garganico (Foggia) ha perso la vita per folgorazione mentre era impegnato nella manutenzione di pannelli fotovoltaici all'interno di un impianto della zona. L'uomo lavorava per conto di una ditta con sede a Nettuno. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, lo Spresal e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Paliano. In corso gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.

Vicenza

 Un operaio è morto questa mattina in un'azienda di produzione di cavi elettrici a Brendola (Vicenza). All'arrivo della squadra dei vigili del fuoco di Arzignano, l'uomo era già stato liberato dai colleghi e sottoposto alle prime manovre di soccorso, proseguite poi dal personale sanitario del Suem.
Nonostante i tentativi di rianimazione, il medico ha dovuto constatare il suo decesso. Sul posto i carabinieri e il personale dello Spisal.

Frattamaggiore (Napoli)

Incidente sul lavoro mortale nel Napoletano. A Frattamaggiore, in via Padre Vergara, un operaio edile è morto per una caduta mentre era impegnato nella ristrutturazione della facciata di un edificio, all'interno di una corte privata. L'uomo era stato trasportato dopo la caduta in ospedale, ma è deceduto mentre i medici lo soccorrevano. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e personale dell'Asl. Sono in corso accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

Piccoli (Fillea - Cgil), non sono incidenti sono omicidi

"Siamo stanchi e arrabbiati nel dover commentare l'ennesima vittima sul lavoro. La frustrazione di dover andare avanti con slogan e proclami mentre le persone muoiono, perché questo governo pensa che sia solo un'esigenza del sindacato. L'Inail registra un aumento del 9%, vittime nella sola regione Lazio e c'è ancora chi pensa che sia tutto accidentale, che siano tragedie. Bene, non lo sono: sono omicidi! Oggi abbiamo aziende che comprano attestati di formazione sulla sicurezza da presentare a un numero sempre troppo basso di ispettori. Bisogna istituire una procura speciale, come fatto per la mafia, perché è crimine organizzato anche l'omicidio di un lavoratore che non può restare solo un numero e una percentuale. E diciamo con chiarezza che il Governo di Giorgia Meloni deve assumersi anche la responsabilità di questa e delle altre morti, quando invita all'astensione per i referendum del 8 e 9 giugno in cui si chiede sicurezza sul lavoro e cittadinanza".  Ad affermarlo all'AGI, Diego Piccoli, Segretario Generale della Fillea Cgil Roma Lazio.